1. |
Sprofondare nel mar
02:52
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Stai vicino
accanto a me
mia stella
pesce novembrino
d’acque basse
a volere pisciare
su ruote di auto
che corrono
a disegnare cuori su neve
come teenager
e mettere teste
dentro le fauci del leone
Ai miei sogni
brindiamo come a fossili
sarà così lo Zabriskie Point
o il fondo del tuo cuore
Così adesso
Naufraghiamo, sì o no?
E mi è dolce
Sprofondare nel mar.
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2. |
Ubu Re
03:32
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Basta, sipario, io sono stanco
di camminare al sole
giorni trascorsi da valle al mare
stanco di recitare
Provo a capire
se ripartire
Sono i pensieri colmi
di meraviglia e di persone
sono visi d’attore
o mulinar di spade
Voglio capire
provo a capire se
questo mio Amleto di meno
può riparare al dolore o no
Questo dolore che ho
Tutto il dolore che ho.
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3. |
Plancton
04:16
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Sballottato, disperato,
la corrente lo ha portato
in un mare senza luce
dentro il buio più completo
dentro il nulla più assoluto
quella forza lo conduce.
Perché lui non è che plancton
micro organica materia
che non può, né sa capire
che quei rantoli dell’onda
come musica solenne
lo accompagnano a morire.
Finché arriva la balena
che dà un senso a quella pena.
Finché arriva la balena
che lo inghiotte e se ne va.
E così la massa inerte
vive solo nella morte
che identifica il suo ruolo
e la libera dal male
dallo squallido suo andare
da quel suo morire solo.
Ma quel ruolo oggi si è perso
in un mare di agonia
in quell’acqua più salata
e la tisi si distende
scatarrata dalla gola
di una civiltà malata
E stasera la balena
ha sputato la sua cena
e stasera la balena
cercherà dove morire.
Sballotati, disperati
la corrente ci ha portati
in un mare senza luce
dentro il buio più completo
dentro il nulla più assoluto
quella forza ci conduce.
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4. |
Summer Lover
04:00
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Sogno di uscire da te e osservare
i tuoi occhi come tazze da caffè
Mettere una bomba dentro il mattino,
zuccherare i tuoi pensieri e il the
Pensavo a modi interessanti
per poter cambiare,
salire i gradi dello zen
Sarò il tuo Leonard Cohen,
il giorno vuoto al luna park
Il suono caldo dei tuoi pensieri,
il tuo ego, i tuoi santi, il tuo Youporn
Sarò il tuo cuore, il tuo Summer Lover,
il tuo poster, il tuo niente, i tuoi perché
La vita interessante di un cane al sole,
il tuo amore, i tuoi vuoti a perdere.
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5. |
Interstellare
04:23
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INTERSTELLARE
E la nave va,
io aspetto che il mondo non torni
giorni, età
sopra cieli gravito,
disperso in cerca di lune e ritorni
mondi
Ti guardo assorto e sai,
già l’immaginavo
a parte i sogni miei
nulla aspetta
Canopo e stelle d’Orsa
a mollo attendono e chiedo:
quanto è distante e grande il mai?
Salgo sciami e nuvole,
sorpassando meteore in corsa,
Atlas
Ti guardo assorto ormai,
spazio senza l’anima
Dov’è quello che hai?
I doni che hai per me?
Ti guardo assorto e sai,
non lo ricordavo
a parte i sogni miei
nulla è qui per me
Ti guardo assorto e sai,
già l’immaginavo
a parte i sogni
nulla aspetta me.
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6. |
Saint Honoré
03:57
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SAINT HONORÉ
Tavor, spasmi, Le Marianne tu sei
Oro negli occhi, cieca estate tu sei
Come i canti sopra il Guadalquivír,
Regge cadenti dentro il mare tu sei
Arpe di sole
Acque calme tu sei,
Il mio Apgar tu sei
Mali estremi, Christian Andersen
Cerchi su neve,
Cuore calmo tu sei
Cielo a Pisa, Aprile tu sei,
Tachipirina e Jägermeister tu sei
Sciame di sogni, Caledonia tu sei
Cuore aperto tu sei
A cuore aperto tu sei.
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7. |
Abatjour
02:47
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Che resta di tutto il dolore che abbiamo creduto di soffrire da giovani?
Niente, neppure una reminiscenza.
Il peggio, una volta sperimentato, si riduce col tempo ad un risolino di stupore, stupore di essercela
presa per così poco, e anch’io ho creduto fatale quanto poi si è rivelato letale solo per la noia che mi
viene a pensarci.
A pezzi o interi non si continua a vivere ugualmente scissi?
E le angosce di un tempo ci appaiono come mondi talmente lontani da noi, oggi, che ci sembra
inverosimile aver potuto abitarli in passato.
(Aldo Busi, Seminario sulla gioventù)
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8. |
I supermarket di notte
05:12
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I SUPERMARKET DI NOTTE
Guardi, osservi e non sai
I litri di aria in te
Guardi, osservi e non sai
Il sangue e le lacrime
Guardi, osservi e non sai
Che ne sarà di noi
Nei ricordi e nel passato
Sta la polvere
È nel procedere il gelo
È quel promettersi
È un supermarket vuoto di tutto
La foto in cui sorridi
Guardi, osservi e non sai
Che ne sarà di noi.
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